RIEDUCAZIONE MOTORIA ATTIVA E PASSIVA
La rieducazione motoria presso il centro CEFIR della dott.ssa Sonia Tartaglione a Marcianise, è una modalità di terapia che, attraverso il movimento (kinesiterapia), mira a ristabilire la normale funzionalità articolare, muscolare e la postura.
Rieducazione Motoria Presso CEFIR a Marcinise
A che cosa serve la rieducazione motoria?
La rieducazione motoria si avvale di esercizi mirati e individualizzati sul paziente, che hanno l’obiettivo di allenare i muscoli, i tendini e le articolazioni a:
recuperare una normale mobilità e una migliore elasticità;
aumentare la forza e la resistenza dei tessuti;
incrementare la coordinazione e la propriocezione dell’individuo.
Scopo della rieducazione motoria è anche quello di:
dare al paziente spiegazioni e rassicurazioni sulla sua limitazione;
fornire informazioni sui movimenti da evitare;
proporre esercizi che alleviano il dolore;
insegnare le posture corrette.
La rieducazione motoria attiva
La rieducazione motoria è una terapia del movimento che mira a ripristinare la normale funzionalità muscolare, miofasciale, articolare e di coordinazione del movimento di un arto singolo o di più arti contemporaneamente e di conseguenza di tutto il corpo.
Il trattamento individuale è indicato in tutti quei casi di immobilità dovuta a tutori o gessi o in seguito ad interventi chirurgici (spalla, ginocchio, polso, caviglia) o in quelle patologie croniche (artrosi) o acute (tendiniti, infiammazioni) che necessitano di un recupero articolare, trattamento effettuato utilizzando varie tecniche dal terapista.
La rieducazione motoria passiva
La rieducazione passiva presso il centro CEFIR della dott.ssa Sonia Tartaglione a Marcianise,è una terapia manipolativa usata in fisioterapia. Lo scopo è di ottenere la rieducazione di singoli muscoli o gruppi muscolari dopo interventi chirurgici, traumi, gravi infiammazioni o immobilità.
L’effetto del trattamento è quello di rilassare i muscoli contratti per difesa (involontariamente quindi) da parte del paziente e ad allungare i tessuti molli (retratti), di migliorare la circolazione sanguigna e soprattutto di favorire il nutrimento del tessuto cartilagineo.
Viene praticata anche come preparazione ad un intervento chirurgico o come cura in caso di traumi.